Uno strumento tra quelli più utilizzati tra i trader professionisti e non che scommettono sui mercati specie sul breve periodo è il trading di CFD o contratti per differenza. Sia che tu stia cercando di tirar su qualche soldo o un’entrata extra, potrebbe essere una buona idea iniziare a fare trading con i derivati.

Questi prodotti finanziari se utilizzati accuratamente possono essere un ottimo modo per ottenere dei profitti nei trend di mercato sia rialzisti che ribassisti, ma prima è importante capire come funzionano e quali sono i rischi coinvolti.

In questa introduzione al trading di CFD, vedremo cosa sono i CFD e come possono essere scambiati con profitto sui mercati. Parleremo anche dei rischi del trading di derivati, in modo sia possibile decidere se questo tipo di trading è quello più adatto a te.

Qual è la differenza tra i derivati e il tradizionale mercato azionario?

Gli investitori che scelgono asset tradizionali sanno che il trading di azioni consiste nell’acquistare una frazione di una data società, nella speranza di rivenderla più tardi sul mercato. Nel caso in cui la nostra contrattazione avvenga sui CFD, invece, parliamo di contratti stipulati tra due parti. In questi è stabilito che una parte pagherà all’altra la differenza tra il valore corrente di un bene, una valuta ad esempio, e il suo valore futuro. I contratti per differenza per definizione poi fanno poi parte di un mercato detto OTC (Over the counter), ciò significa non sono scambiati ad un prezzo influenzato da un organismo centrale, come può essere il CdA di un’azienda o di una holding, o di una banca centrale. È facile intuire, perciò, che pur se il loro prezzo è legato a quello di un asset sottostante la loro volatilità può essere elevata.

Una seconda caratteristica è quella essere scambiati di solito con margine, ciò significa che per aprire delle posizioni su questi strumenti finanziari è necessario entrare solo con una piccola somma rispetto al valore dell’esposizione. Perciò consentono di utilizzare il meccanismo della leva finanziaria che è in grado di aumentare i potenziali guadagni del trader ma anche le sue perdite. Se hai ancora qualche dubbio, su plus 500 trovi un video riassunto di quanto ti ho detto.

Ma come si fa a fare trading sui CFD?

Ora che ci siamo tolti qualche dubbio su cosa sono, passiamo a spiegare come funzionano i CFD. Quando apri una posizione CFD, stai essenzialmente scommettendo sul prezzo futuro di un asset. Per ogni nuova posizione che apri hai due alternative:

  • Se pensi che il prezzo di un’attività salirà, puoi aprire una posizione lunga
  • Se pensi che il prezzo dell’asset scenderà, puoi aprire una posizione corta

Questo significa che comprerai il CFD al prezzo corrente e lo venderai a un prezzo più alto in futuro, nel caso di una posizione lunga. In questo modo se il mercato si muove a tuo favore, otterrai un profitto. Tuttavia, se l’asset scenderà contrariamente alle tue previsioni subirai una perdita nel momento in cui deciderai di chiudere la tua posizione. Nel caso della vendita su posizione corta, avviene esattamente il contrario, ovvero guadagnerai nel momento in cui l’asset sottostante perderà di valore e perderai invece se questo dovesse aumentare.

Quanto posso perdere con il trading di CFD?

Il trading di CFD è un’attività rischiosa, e c’è la possibilità concreta di perdere più del tuo deposito iniziale. Questo perché i CFD sono negoziati con margine, il che significa che devi solo mettere una piccola percentuale del valore totale dell’operazione. Per esempio, se vuoi scambiare un CFD del valore di 100 dollari puoi aprire una posizione anche solo con il 20% di quel valore, versando appunto un margine di 20 dollari; tuttavia, nel momento in cui il mercato si muove contro la mia posizione e utilizzi una leva finanziaria il capitale effettivamente investito, può anche azzerarsi. Con il margine precedente e una leva di 1:10, infatti, uno scostamento di un solo punto percentuale su un valore di 100 dollari mi porterebbe a perdere 10 dollari del capitale investito, ovvero il 50% del mio investimento.

Dove posso comprare CFD?

Ci sono diversi broker di CFD tra cui puoi scegliere. È importante fare le tue ricerche e assicurarti di scegliere un broker rispettabile prima di iniziare a fare trading. Dovresti anche assicurarti che il broker offra una buona selezione di asset che ti interessano. È anche importante assicurarsi che il broker scelto sia regolato da un ente di controllo come, ad esempio, la Financial Conduct Authority (FCA) nel Regno Unito.

Quali CFD dovrei negoziare?

Le attività finanziarie sottostanti negoziabili attraverso i CFD sono praticamente illimitate, dalle criptovalute, al Forex, ai mercati azionari e gli indici. La scelta dipende in buona parte dalla tua conoscenza dei mercati e dalle tue preferenze personali, nonché dai tuoi obiettivi di investimento. Tuttavia, per cominciare ecco alcuni prodotti popolari su cui è possibile investire in CFD:

  • Indici: Dow Jones Industrial Average (DJIA), S&P 500, E-Mini S&P
  • Materie prime: oro, argento, petrolio
  • Criptovalute: Bitcoin, Ethereum, Cardano
  • Forex: Dollaro/Euro, Euro/Yen

Per acquistare i nostri CFD la maggior parte dei trader si rivolge ai broker online. Ci sono diversi broker che offrono il trading di CFD, ed è importante confrontare le loro tariffe e commissioni prima di aprire un conto.

Quando si tratta di trading di CFD, non c’è un approccio universale valido per tutti gli investitori. Ogni trader avrà le proprie preferenze personali e i propri obiettivi di investimento. Tuttavia, i CFD possono essere un ottimo modo per ottenere profitti sia nei mercati in crescita che in quelli in calo. Ricordati solo di usare gli ordini stop-loss per limitare le tue perdite e di operare sempre con cautela. Assicurati di fare le tue ricerche sui mercati prima di iniziare a fare trading, e ricordati sempre di fare trading in modo responsabile.