blockchain

Le criptovalute rappresentano oramai da anni un interessante area di speculazione e di investimento per molti trader. Queste sono token digitali o virtuali che utilizzano la crittografia per proteggere le transazioni e controllare la creazione di nuove unità. Operano su un registro di transazioni decentralizzato che, pur tra i diversi meccanismi di funzionamento, viene chiamato genericamente blockchain. La differenza più evidente tra le criptovalute e le valute tradizionali è che le prime sono decentralizzate, cioè non sono soggette al controllo del governo o delle istituzioni finanziarie.

Bitcoin è di certo la più nota criptovaluta, è stata creata nel 2009, ma dopo più di dieci anni ne esistono tantissime. A luglio 2019, c’erano oltre duemila tipi diversi. Le criptovalute sono spesso categorizzate in due tipi: monete e token. Le monete, come Bitcoin, sono valute digitali che possono essere utilizzate per acquistare beni e servizi. I token, come Polkadot, sono beni digitali che possono essere utilizzati per rappresentare la proprietà o una quota di un bene, come un’azienda o una merce. Ma perché questa criptovaluta è così speciale e potrebbe diventare un punto di riferimento nell’ecosistema delle blockchain?

Da dove viene Polkadot e quali sono le sue caratteristiche?

Polkadot è una criptovaluta creata da Gavin Wood, cofondatore di Ethereum, la seconda delle criptovalute più note e capitalizzate, dopo il Bitcoin. Fin dalla sua creazione questa nuova criptovaluta è stata concepita come una rete di blockchain che permette a diversi tipi di blockchain di comunicare tra loro. Questo rende possibile alle diverse criptovalute di lavorare insieme e scambiare informazioni. Polkadot è stato creato come un modo per rendere la tecnologia blockchain più accessibile e utile per le imprese e le organizzazioni, superando alcune delle limitazioni più comuni a cui sono soggette le criptovalute come entità separate. La valuta è ancora nella sua fase iniziale, ma ha già attirato l’attenzione di alcuni importanti investitori e potrebbe già rappresentare un’ottima possibilità di investimento per gli investitori più attenti.

Alcune delle caratteristiche più importanti di Polkadot sono:

  • È una rete decentralizzata che collega diverse blockchain;
  • La valuta nativa di Polkadot si chiama DOT;
  • Polkadot permette trasferimenti cross-chain di qualsiasi tipo di dati o beni;
  • I validatori di Polkadot guadagnano ricompense per la sicurezza della rete e possono essere scelti dalla comunità degli utilizzatori;
  • Polkadot è scalabile ed ha la capacità di elaborare migliaia di transazioni al secondo.

Queste sono solo alcune delle caratteristiche che rendono questa criptovaluta di ultima generazione degna di interesse. Ma Polkadot è diversa dalle altre criptovalute perché in più utilizza un sistema unico di “ponti” per collegare diverse blockchain. Vediamo perché questo rappresenta un vantaggio decisivo e al contrario quali sono i limiti delle precedenti generazioni di criptovalute che Polkadot tenta di superare.

Il vantaggio di Polkadot: colmare il divario tra le blockchain

Polkadot e la sua Parachain

I principali limiti della tecnologia blockchain sono la sua scalabilità e la sua sicurezza. La scalabilità è la capacità di un sistema di gestire un gran numero di transazioni. La sicurezza è la capacità di un sistema di proteggersi dagli attacchi. Polkadot è stato progettato per affrontare con successo queste limitazioni.

Il sistema di ponti che rende possibile Polkadot, permettendogli di comunicare cross-chain, rappresenta un cambio di passo decisivo rispetto alle precedenti generazioni di criptovalute che erano limitate dalla loro mancanza di interoperabilità. Polkadot permette il trasferimento di qualsiasi tipo di dati o beni collegando molte blockchain. Questo apre la porta a un internet veramente decentralizzato, in cui diverse applicazioni possono comunicare tra loro senza il bisogno di intermediari centrali e limitando il pericolo di frodi.

Infatti, nella lotta continua tra centralizzazione e decentralizzazione del controllo delle attività sul web, gli exchange stavano finora assumendo un ruolo sempre più centrale nel regolare le attività sulle criptovalute. Polkadot nasce proprio con la promessa di agire da punto di interconnessione tra i vari ecosistemi di cripto senza però rinunciare a un sistema aperto e decentralizzato.

Ma com’è possibile? L’originalità di questo sistema è dovuta alla sua organizzazione. La rete Polkadot, infatti, è composta da tre parti principali: la relay chain i parachain e i ponti. La relay chain è la blockchain principale di Polkadot che convalida e coordina i parachain. Le parachain sono le blockchain indipendenti che possono essere collegate a Polkadot ed eseguire compiti specifici. I ponti sono le connessioni che permettono a Polkadot di interagire con altre catene non-Polkadot, come ad esempio, Ethereum. Semplice, ma allo stesso tempo geniale. In questo modo l’ecosistema di Polkadot ha l’obiettivo di superare le principali limitazioni alla tecnologia blockchain.

È consigliabile investire su Polkadot già da oggi?

Il mercato delle criptovalute è particolarmente volatile per cui qualsiasi decisione di investimento andrebbe prima considerata attentamente valutando la situazione di mercato e creando delle previsioni basate su indagini personali. A questo proposito ecco una video analisi di questo mercato per il 2022 fatta per The Crypto Gateway, uno tra i canali più seguiti in Italia.

Per quanto riguarda gli investimenti su Polkadot, la sua rete è ancora nelle sue prime fasi di sviluppo e non è ancora operativa. Tuttavia, ha già attirato l’attenzione di alcuni importanti investitori e potrebbe rappresentare fin da oggi una grande opportunità di investimento per gli investitori più attenti.

Esistono perciò diverse opportunità nel mondo delle criptovalute e Polkadot sembra essere una di queste. Sarà, tuttavia, sempre necessaria un’attenta analisi dell’andamento dei prezzi e dei principali livelli di supporto e di resistenza della criptovaluta per individuare i momenti adatti ad aprire una posizione su questa interessante opportunità di sviluppo della tecnologia blockchain. È utile a questo proposito ricordare che l’articolo non costituisce un consiglio di investimento e che è opportuno in ogni caso noi investire mai più denaro di quanto si è effettivamente disposti a perdere, specie in questo mercato caratterizzato da elevata volatilità.